L’arte e la tecnologia organaria affascinano gli studenti della classe II° M dell’istituto G. B. Grassi di Lecco
Il titolo di questo breve articolo descrive già abbastanza chiaramente il risultato molto positivo ottenuto durante la visita effettuata dai ragazzi della II°M del liceo scientifico musicale G.B. Grassi di Lecco presso la ditta dell’amico Luca Scotti nonché presso il Museo di Arte Organaria di Crema.
La visita a questi siti è stata possibile tramite l’interessamento del sottoscritto e per merito dell’impegno prestato dell’organista Flavia Crotta, docente di musica degli studenti, in seno alle attività “scuola-lavoro” previste dall’attuale normativa scolastica.
La giornata ha coinvolto i ragazzi con una prima visita al Museo di Organaria di Crema, unico museo in Italia dedicato a questa tematica, dove il direttore Sebastiano Guerini ha fatto direttamente da cicerone spiegando con semplici esempi pratici come funziona un organo a canne.
La seconda visita è stata compiuta presso la ditta cannifonistica di Luca Scotti, dove gli alunni hanno potuto assistere di persona alla costruzione in diretta di una canna d’organo partendo dalla fusione e tornitura di una lastra in lega di Stagno/Piombo sino a giungere all’intonazione e accordatura definitiva.
L’attuale titolare Luca Scotti mio carissimo amico appartiene alla quarta generazione fra i titolari che si sono susseguiti alla direzione dell’azienda nata nel 1880.
Gli studenti della II°M hanno presto capito la rara opportunità che era stata loro riservata nel poter assistere in prima persona a come viene fabbricata una canna d’organo. Il gradimento da parte dei ragazzi per le lavorazioni mostrate, è stato subito percepito dal sottoscritto dal livello di attenzione presente nella sede produttiva della ditta Scotti. Vi sono stati infatti alcuni momenti nei quali, per la grande attenzione prestata dagli studenti alle varie operazioni di costruzione, non si sentiva volare una mosca!
Il titolare ha poi donato a un ragazzo la canna che è stata costruita durante la visita.
Un breve momento conviviale ha permesso la consumazione del pranzo presso una pizzeria attigua alla ditta Scotti.
La giornata si è conclusa con la visita al Grande Organo del Duomo di Cremona dove i ragazzi hanno potuto suonare lo strumento rendendosi conto della maestosità e della complessità costruttiva di questa grande “macchina musicale”.
Il rientro a Lecco è avvenuto verso ore 19.30.
Ringrazio personalmente tutti gli studenti che hanno partecipato all’incontro, il titolare della ditta Scotti: Luca Scotti, il direttore del museo di organaria di Crema:Sebastiano Guerini, gli insegnantiFlavia Crotta e Maria Grazia Liguori.
Mi preme inoltre ricordare che un giornale locale ha pubblicato un articolo inerente la visita del Liceo “Grassi” presso il Museo di Organaria e presso la ditta Scotti; a seguire ne riporto la scansione (Vedi fig.1).
Nelle fotografie seguenti è invece possibile visualizzare alcuni momenti della giornata.
Una risposta a “L’arte e la tecnologia organaria affascinano gli studenti della classe II° M dell’istituto G. B. Grassi di Lecco”
Non ho parole. La divulgazione presso le nuove generazioni non ha prezzo e tutti dobbiamo essere riconoscenti verso chi dedica tempo, fatiche e passione a settori negletti e sconosciuti ai più.
Non ho parole. La divulgazione presso le nuove generazioni non ha prezzo e tutti dobbiamo essere riconoscenti verso chi dedica tempo, fatiche e passione a settori negletti e sconosciuti ai più.