Nelle sapienti mani di un organaro secoli di storia e di esperienza si fondono con la tecnologia, la metallurgia, la merceologia, la matematica, la fisica e la musica.
Timorosamente ho accettato di dare un umile parere sul libro di organaria del Maestro Serafino Corno pur conscio di essere una semplice ruota di fine carro ma stimolato, onorato e blasonato dalla sua amicizia donatami semplicemente per la condivisione di una passione.
Da giovane organista di paese e poi trasferito in provincia ho avuto la fortuna di incontrare Maestri che hanno dato sempre importanza alla conoscenza di organaria da parte dell’organista come anche di parroci che mi hanno permesso di mangiare la polvere di tanti “passo duomo” di strumenti antichi e moderni per toccare con mano quello che via via apprendevo.
Sono stato fortunato e credo che questa conoscenza debba essere un patrimonio di ciascun organista per ripristinare quella antica collaborazione che ha permesso una costante crescita del più complesso strumento musicale della storia dell’Uomo e la migliore comprensione delle dinamiche esecutive relative a ciascuna epoca, strettamente legate alla strutturazione degli strumenti coevi. Tuttavia anche accordare una semplice ancia, cosa che ogni esecutore dovrebbe saper fare, genera una sensazione di vita che si rigenera fra le proprie mani nel momento in cui cessano i battimenti.
Il Maestro Corno, forte e ispirato nella sua Arte, prende per mano il lettore, neofita o esperto, e lo conduce dolcemente e con sicurezza alla conoscenza di un mondo meraviglioso, riportando alla memoria ricordi e conoscenze sopiti o fornendo spunti di riflessione e di ulteriore studio, appunto: un Maestro!
Non un argomento viene tralasciato: teoria e pratica si fondono in un unicum appassionante e a fine lettura scaturisce il desiderio di volerne ancora! La stessa veste grafica con le precise fotografie e gli accurati disegni e le pagine volutamente “antiche” invitano alla lettura e strappano una carezza dalle mani nel momento di girare una pagina.
Non un libro: un vero e proprio Manuale per l’organista che ogni giorno affronta il suo mestiere tuttavia rivolto anche al semplice cultore della materia che vuole addentrarsi nella conoscenza dell’organo.
Mai come in questa sede le parole di Khalil Gibran furono più adatte come mia contro-dedica al Maestro Corno: “Quando lavorate siete come il flauto che nel suo cuore volge in musica il murmure del tempo. Vicino a voi chi mai vorrà restare canna muta quando le altre insieme cantano?” (Il Profeta)
Francesco Di Nardo
Organista titolare della Cattedrale di Rieti