Organo a trasmissione elettrica che riporta il numero di matricola nove (N°9) costruito da Alessandro Corno, recentemente scomparso, per la chiesa del convento dei frati Carmelitani di Monza (vedi fig. 1).
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Nei primi anni 2000 l’organo era stato rimaneggiato da un organaro improvvisato, che aveva modificato la parte elettrica e rovinato l’impianto fonico-tecnologico dello strumento con disastrosi risultati sul funzionamento.
Quando la parte proprietaria si era resa conto che i lavori effettuati si erano rivelati di pessima qualità, se non addirittura errati, ha riaffidato fiduciosa nelle mani dei figli di Alessandro Corno il ripristino totale dello strumento (vedi fig. 2).
Nel 2007/8 l’organo è stato completamente ripristinato con il rifacimento di tutte le parti manomesse, comprendendo nei lavori di rinnovamento anche la costruzione di una nuova consolle, in quanto quella originale (vedi fig. 3) risultava totalmente inutilizzabile.
Durante il ripristino si è pensato di ampliare fonicamente l’organo con l’aggiunta dei registri tromba orizzontale 8’, ottava 4’ e campanelli.
A distanza di 10 anni dal ripristino lo strumento è attualmente perfettamente funzionante in tutte le sue parti (vedi fig. 4).