Durante il viaggio di rientro dalla consueta assemblea dell’AIRE, tenuta il 23/03/2012 presso il Museo Marconi (Sasso Marconi MO), mentre mia figlia dormiva beata nell’auto, ripensavo ai discorsi ed agli interventi tenuti dai nostri soci sul futuro delle nostre collezioni. Prendendo spunto da questa circostanza, mi sono così deciso a scrivere in merito al curioso evento a cui ho partecipato commosso, appena qualche giorno prima, in quanto mia figlia, nella sua tenera fanciullezza, ha pensato bene, in occasione della ricorrenza del 19 marzo, di fare un particolare dono per la festa del suo papà.
A.I.R.E. nella scuola.
Dopo alcuni contatti intrattenuti con la prof.ssa Moriello, docente di musica, sono stato invitato il 21/11/2012 presso la scuola media Lina Mandelli di Usmate/Velate (Vedi fig.1) per effettuare una mostra del prototipo inerente l’organo elettronico brevettato nel 1939 da Aletti Enrico (vedi LSP N° 3/2010) e dell’elettrodiapason sempre realizzato dallo stesso costruttore, nel 1941 (vedi LSP N° 2/2011).
Enrico Aletti e la storia inedita del primo organo elettronico italiano.
Funzionante con lampade a gas inerte.
Nel 1939 Enrico Aletti brevetta il primo organo elettronico italiano funzionante con lampade a gas inerte. In oltre 300 immagini la storia del progetto, la descrizione dettagliata di altri due sistemi per la produzione elettrica-elettronica di note e la storia della Premiata Fabbrica di organi da chiesa “Fratelli Aletti” di Monza.
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Giancarlo Tibaldo, mail inviata il 15 settembre 2015
Caro Serafino,
mi devo congratulare con te per la cura, la dedizione, lo studio e la ricerca storica, la competenza utilizzata che ne fa del tuo libro un prezioso capolavoro.
Saluti
Giancarlo
(sito internet Museo Giancarlo Tibaldo www.museotibaldo.it)
Chi sono e cosa trovi nel sito
Benvenuto nel mio sito! Sono un esperto in tecnologia organaria, appassionato di storia e di tecnologia d’epoca per quanto concerne il settore elettrico, elettromeccanico ed elettronico.
Sono cresciuto in una famiglia nella quale mio padre ha esercitato, fin da giovane, l’arte di costruire organi. Anch’io, già da ragazzo, ho mostrato un grande interesse e una vera passione per tutto ciò che concerneva i fenomeni elettrici, il mondo degli apparecchi radio e della musica, in particolare quella per organo.
Queste mie “passioni elettriche d’epoca” spaziano dalla radio alla strumentazione, comprendendo in quest’ultima, anche gli antichi apparecchi di fisica. Per questo motivo, ho pensato che fosse utile allargare e condividere questi argomenti con altri appassionati del settore, utilizzando la rete internet.
Benché dotato di pochi mezzi tecnici e di poco tempo a disposizione (collaboravo infatti costantemente nella azienda organaria familiare) ero riuscito a realizzare a soli 14 anni una radio a galena; apparecchio questo che, funzionando perfettamente senza l’ausilio di nessun tipo di alimentazione elettrica, aveva destato l’incredula ammirazione dei miei amici e coetanei.
La mia passione mi ha sostenuto guidandomi alla ricerca e ritrovamento di un originalissimo e importante brevetto, depositato nel lontano 1896 alla Regia Prefettura di Milano e attualmente giacente presso l’Archivio Centrale dello Stato di Roma, con tutti i dispositivi prodromici annessi e connessi a tale rivoluzionaria invenzione nel campo della “pneumatica organaria”.
Ho deciso quindi di scrivere un libro storico-documentaristico sulla storia del brevetto depositato da Enrico Aletti, sulla storia della sua azienda e sugli intrecci con la storia della mia famiglia. Un libro corredato da moltissime fotografie d’epoca, riproduzioni dei brevetti, documenti e disegni originali.