La veste grafica è bellissima e curatissima come necessita un’opera editoriale del genere. Ho trovato estremamente interessante la grande quantità di dati tecnici e di spiegazioni che vanno al di là di una semplice descrizione dei vari elementi costituenti l’organo.
Sono informazioni essenziali per comprendere la “scienza ” che sta dietro alla costruzione di uno strumento del genere. In ogni capitolo l’argomento viene spiegato e raccontato con precisione e cosa molto importante, sono presenti numerose fotografie ed illustrazioni che aiutano a visualizzare il soggetto della descrizione.
Giustamente viene trattata la storia evolutiva dell’organo e delle varie famiglie organarie in modo completo ma non prolisso, quindi questa parte si legge con interesse e prepara il terreno per proseguire con gli altri argomenti più specifici.
Nel trattare le varie parti costituenti l’organo a canne, ci si addentra nel tecnico con dovizia di particolari ed informazioni: ecco che si riesce a capire bene quali complessità si celino dietro ad uno strumento musicale così. Di sicuro aiuto e interesse per gli addetti ai lavori, questa parte permette anche a chi non ha idea di cosa ci sia dentro all’organo di farsi una idea di come si produce il suono in questa macchina imponente.
Ed ecco che arriva la parte più teorica, che abbraccia la fisica acustica e permette di comprendere per quali motivi l’aria che giunge alle canne tramite tutta la “meccanica” produca i suoni. Anche qui tabelle, formule e fotografie illustrano molto bene i concetti. E giungendo al termine del libro vengono descritte, per soddisfare la curiosità finale, le varie tipologie di canne e i loro relativi timbri.
Arrivati a questo punto, capiti i meccanismi del trattamento dell’aria, compresi i concetti di fisica acustica applicata ai tubi sonori è fondamentale conoscere le differenze tra le varie tipologie di canne e il suono risultante.
La giusta conclusione di questo libro che è un viaggio all’interno del più complesso strumento musicale, libro che appaga la curiosità e permette anche agli addetti ai lavori di trovare spunti di approfondimento, mentre ai musicisti o semplici appassionati, di aprire gli occhi su di una macchina complessa come è l’organo. Il tutto in una veste grafica meravigliosamente curata.
Direi che tutti gli sforzi, i sacrifici e le ore impiegate a riordinare le idee e a metterle su carta hanno prodotto un libro eccezionale.
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