1) approntamento del quadro elettrico per l’alimentazione in c.c. del Grande Organo
Parallelamente ai lavori di collegamento dei centralini decodificatori si effettuano anche i necessari preparativi per alimentare tutte le parti elettriche dei tre organi con la necessaria corrente continua a bassa tensione.
È necessario cioè un alimentatore che utilizzando la corrente alternata di rete la raddrizzi e la faccia diventare continua; l’apparecchio che viene utilizzato per questo scopo si chiama appunto raddrizzatore di corrente.
Nella fotografia possiamo osservare l’approntamento del quadro elettrico che conterrà l’apparecchio; nell’immagine specifica si sta effettuando la formazione delle finestre laterali per l’areazione. Il tutto ovviamente verrà protetto con delle apposite griglie antintrusione. Il raddrizzatore è visibile di lato nella parte sinistra della fotografia.
2) il potente raddrizzatore trifase di corrente a doppia semionda durante la fase di montaggio
La corrente continua che esce dall’apparecchio è di 150 A e 16 V
3) collocazione e collegamento del raddrizzatore
Una volta che è stato ultimato il montaggio del raddrizzatore in laboratorio si procede a collocarlo in loco e successivamente a collegarlo. Nell’immagine possiamo osservare che l’apparecchio è già stato collocato nel quadro di protezione e si sta procedendo a collegarlo elettricamente.
4) il potente raddrizzatore trifase completamente collegato ai tre organi
Manca ancora di allacciarlo alla corrente industriale trifase ma a questa ultima evenienza provvederà l’elettricista della Basilica.
5) la visita del Sig. Marco Rossi, titolare della Polar Viaggi
Il 9/2/2017 abbiamo ricevuto la gradita visita del Sig. Marco Rossi, titolare della Polar Viaggi, l’agenzia che ha gli uffici affacciati sul piazzale della Basilica.
Il Sig. Marco Rossi, che suona il pianoforte, è stato accompagnato sul grand’organo dal sacrestano Giuseppe Dell’Orto poiché desiderava visionare come viene costruito un organo; è rimasto molto sorpreso e impressionato per la complessità e la particolarità delle lavorazioni nonché dalla qualità dei materiali impiegati.
In questa immagine Antonio Corno mostra al Sig. Marco Rossi come è costruita una canna d’organo del registro “Flauto a cuspide 8p”.